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In occasione della Giornata di preghiera e digiuno per la pace indetta da papa Francesco venerdì 27 ottobre nella Basilica Papale di San Francesco in Assisi. al termine della preghiera dei Vespri si è tenuta una speciale Adorazione della croce, attraverso la quale la nostra comunità francescana, in unione con i fedeli che hanno partecipato in presenza e on line, ha pregato per la Terra Santa e per tutti i nostri fratelli e sorelle che lì stanno soffrendo tanto, su entrambi i fronti di guerra. Di seguito il testo della nostra preghiera:

San Francesco amava contemplare l’umanità di Gesù sulla Croce, tanto che nella sua anima si fissò la compassione del Crocifisso e nel suo corpo si impressero le stimmate della passione. Ponendoci anche noi in contemplazione del Crocifisso, guardiamo alle sue ferite e pensiamo alle ferite dell’umanità, in particolare a quelle insanguinate dei popoli in guerra. Preghiamo perché cessi ogni violenza e per l’esempio e l’intercessione di san Francesco chiediamo di poter diventare anche noi strumenti di pace.

Gesù Cristo crocifisso, con i tuoi piedi hai percorso le strade della Palestina, seminando l’annuncio del Regno di giustizia e di pace. E dicevi “Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male”. Tu hai fondato un popolo nuovo, che vive la speranza e pratica la carità. Donaci di amare senza misura, per essere figli del Padre celeste che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Per la santa ferita del tuo piede sinistro, abbi pietà di noi.
Jesu Christe Crucifixe, per sacrum vulnus sinistri pedis tui, miserere nobis.
Jesu Christe Crucifixe, miserere nobis
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Gesù Cristo crocifisso, a Betania i tuoi piedi furono cosparsi di nardo prezioso da una donna che portava lo stesso nome di tua Madre. E il profumo di quell’unguento inondò tutta la casa, come balsamo di tenerezza
e di compassione. Tu hai dilatato il respiro del mondo, profumandolo con gesti di mitezza e di benevolenza. Donaci l’umiltà dei semplici, la mitezza dei forti, la pietà dei saggi, la dolcezza degli inermi, perché si
diffonda la pace e abbia fine ogni violenza. Per la santa ferita del tuo piede destro, abbi pietà di noi.
Jesu Christe Crucifixe, per sacrum vulnus dexteri pedis tui, miserere nobis.
Jesu Christe Crucifixe, miserere nobis
.

Gesù Cristo crocifisso, con le tue mani hai asciugato i piedi dei tuoi discepoli, dopo averli lavati nella sera della cena. Li hai asciugati anche al traditore. Anche lui hai amato fino alla fine, mentre le ombre della morte già oscuravano la terra. Tu hai purificato nella tua parola ogni intenzione malvagia, ogni putrefazione del cuore. Donaci la gioia di purificare i nostri sentimenti e di pronunciare solo parole buone ed essere strumenti di pace per il mondo. Per la santa ferita della tua mano sinistra, abbi pietà di noi.
Jesu Christe Crucifixe, per sacrum vulnus sinistrae manus tuae, miserere nobis.
Jesu Christe Crucifixe, miserere nobis
.

Gesù Cristo crocifisso, con la tua mano hai scritto sulla sabbia parole sconosciute di perdono per la donna peccatrice, pronta ad essere lapidata prima che tu emettessi il verdetto: “neanch’io ti condanno, va’ e non
peccare più”. Tu hai donato a tutti speranza nuova, aprendo per ciascuno percorsi inesplorati di vita. Donaci la capacità di compiere gesti di perdono e riconciliazione e di non pronunciare mai una parola definitiva di condanna per qualcuno, lasciando questo compito al Padre, nel giorno della mietitura. Per la santa ferita della tua mano destra, abbi pietà di noi.
Jesu Christe Crucifixe, per sacrum vulnus dexterae manus tuae, miserere nobis.
Jesu Christe Crucifixe, miserere nobis
.

Gesù Cristo crocifisso, il tuo fianco ha raccolto il dolore di un padre e di una madre per la morte dei propri figli, ha fatto da grembo alla tua tristezza per le città che non hanno riconosciuto i prodigi da te compiuti
per loro, ha serbato il tuo pianto per la morte dell'amico e per l’incredulità di Gerusalemme. Tu hai generato dal tuo cuore di figlio la novità di una vita donata, non risparmiata, consegnata. Donaci di fare di noi stessi serbatoi di misericordia, recipienti colmi e traboccanti di amore incondizionato, capaci di donarsi - acqua e sangue - per la vita di tutti. Per la ferita del tuo dolcissimo fianco squarciato, abbi pietà di noi.
Jesu Christe Crucifixe, per sacrum vulnus dulcissimi lateris tui, miserere nobis.
Jesu Christe Crucifixe, miserere nobis
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Gesù Cristo crocifisso, hai reso il corpo del tuo servo Francesco simile al tuo sulla croce, piagato e sanguinante, offerto totalmente per amore, nulla avendo trattenuto per sé. Corpo di pace, disarmato e disarmante, fratello di tutti, banditore di riconciliazione, semplice e mite, povero umile e appassionato. Il Padre lo ha donato alla chiesa e al mondo come tua immagine somigliantissima. Il Padre doni anche a noi di seguire te, suo Figlio, dalle cui piaghe siamo stati guariti, e di unirci a lui in carità e letizia, per essere uomini e donne di pace. Per le cinque piaghe del Padre nostro Francesco, abbi pietà di noi.
Jesu Christe Crucifixe, per quinque vulnera beati Patris nostri Francisci, miserere nobis.
Jesu Christe Crucifixe, miserere nobis
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Silenzio e adorazione personale.
Conclusione
Canone: Dona la pace